PATRIZIA CAVALLI CHE COSA E' MIO ?

120,00 €

PATRIZIA CAVALLI CHE COSA È MIO?

Foto di Lorenzo Castore

Idea della serie speciale, progetto, esecuzione Valentino Barachini per

GRANI EDIZIONI

Formato chiuso 31x42cm

Font Bodoni 72 old style

Carta magic cream ivory vergata 160gr

30 copie numerate e firmate dall’autore

Ogni copia contiene una foto stampata su carta cotone da incisione Magnani

Le fotografie contenute in questo libro sono state scattate

da Lorenzo Castore nell’agosto 2022 a casa di Patrizia Cavalli,
in via del Biscione 78 a Roma.

Finito di stampare nell’ottobre 2025 a Livorno

lorenzocastore@gmail.com

“Pochi giorni dopo la sua scomparsa, a inizio estate 2022, ho ricevuto un’appassionata telefonata da Francesca Marciano, amica in comune, che – conoscendo la mia ossessione per la documentazione di case dal vissuto intenso – mi invitava a fotografare la casa di Patrizia. Così, in afose giornate di metà agosto, sono entrato nel suo universo domestico e ho fatto amicizia con lei attraverso il dedalo di stanze che, nel corso di circa cinquant’anni, ha visto trasformare quello spazio da quotidiano a interiore e viceversa: libri, dischi, lampade, mobili, utensili e memorabilia vari, compagnia e testimonianza di una vita.”

PATRIZIA CAVALLI CHE COSA È MIO?

Foto di Lorenzo Castore

Idea della serie speciale, progetto, esecuzione Valentino Barachini per

GRANI EDIZIONI

Formato chiuso 31x42cm

Font Bodoni 72 old style

Carta magic cream ivory vergata 160gr

30 copie numerate e firmate dall’autore

Ogni copia contiene una foto stampata su carta cotone da incisione Magnani

Le fotografie contenute in questo libro sono state scattate

da Lorenzo Castore nell’agosto 2022 a casa di Patrizia Cavalli,
in via del Biscione 78 a Roma.

Finito di stampare nell’ottobre 2025 a Livorno

lorenzocastore@gmail.com

“Pochi giorni dopo la sua scomparsa, a inizio estate 2022, ho ricevuto un’appassionata telefonata da Francesca Marciano, amica in comune, che – conoscendo la mia ossessione per la documentazione di case dal vissuto intenso – mi invitava a fotografare la casa di Patrizia. Così, in afose giornate di metà agosto, sono entrato nel suo universo domestico e ho fatto amicizia con lei attraverso il dedalo di stanze che, nel corso di circa cinquant’anni, ha visto trasformare quello spazio da quotidiano a interiore e viceversa: libri, dischi, lampade, mobili, utensili e memorabilia vari, compagnia e testimonianza di una vita.”